La Mal de Debarquement Syndrome (MdDS) è una rara disfunzione neurologica caratterizzata da una persistente sensazione di movimento o oscillazione nonostante si sia su una superficie statica. È un termine francese che si traduce in “mal di sbarco o mal di terra”, riferendosi alla sensazione di cinetosi o mal di mare che alcuni individui provano dopo lo sbarco da una barca.
L’inizio dei sintomi si verifica in genere dopo un periodo di viaggio, come una crociera in nave o un viaggio in aereo, ma può verificarsi anche dopo altri tipi di esposizione al movimento, come un lungo viaggio in auto, un viaggio in treno o anche un’intensa sessione di videogiochi. I sintomi di solito iniziano subito dopo l’esposizione al movimento e di solito durano poche ore o qualche giorno; in alcuni casi però possono durare per mesi o anni. Esiste anche la possibilità che la sintomatologia insorga indipendentemente dall’esposizione prolungata al movimento.
I sintomi variano in gravità e possono essere debilitanti per alcuni individui. I sintomi più comuni includono una sensazione persistente di dondolio, ondeggiamento o oscillazione che non è correlata a nessun movimento esterno, difficoltà a mantenere l’equilibrio, vertigini e sensazione di essere disconnessi dall’ambiente. Tipicamente i sintomi migliorano temporaneamente se il soggetto si espone nuovamente al movimento passivo. Alcuni individui possono anche sperimentare mal di testa, ansia, depressione e insonnia.
La causa non è completamente compresa, ma si ritiene che sia correlata a uno squilibrio nel sistema vestibolare, che è responsabile del mantenimento dell’equilibrio e dell’orientamento spaziale. Dopo un’esposizione prolungata al movimento, il cervello può adattarsi al movimento e rimanere “bloccato” in uno stato di rilevamento del movimento. Ciò può causare la persistente sensazione che caratterizza la MdDS.
Attualmente non esiste una cura per la MdDS, ma ci sono una varietà di trattamenti che possono aiutare ad alleviare i sintomi. Questi includono farmaci per gestire l’ansia e la depressione, la terapia fisica per migliorare l’equilibrio e ridurre le vertigini e la terapia cognitivo-comportamentale per aiutare le persone a far fronte alla condizione.
La ricerca sulla MdDS è in corso, con particolare attenzione alla comprensione dei meccanismi alla base del disturbo e allo sviluppo di trattamenti più efficaci. Alcuni approcci promettenti includono la stimolazione magnetica transcranica (TMS), che utilizza campi magnetici per stimolare o inibire l’attività neurale in specifiche regioni del cervello, la terapia con realtà virtuale, che utilizza ambienti virtuali immersivi per riqualificare la percezione del movimento del cervello e la stimolazione otticocinetica abbinata ai movimenti del capo.
In conclusione, la MdDS è una disfunzione rara che può essere difficile da diagnosticare e trattare. Mentre attualmente non esiste una cura specifica, ci sono una varietà di trattamenti disponibili che possono aiutare ad alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio i meccanismi alla base del disturbo e sviluppare trattamenti più efficaci.
dr. Andrea Beghi – P.IVA: 01406970283